Quante decisioni lavorative siamo chiamati a prendere ogni giorno? E quanta influenza hanno sulla nostra vita e su quella dei nostri collaboratori? L’arte di prendere decisioni, o decision making, è una competenza trasversale che ogni imprenditore dovrebbe possedere o, quantomeno, imparare ad allenare.
Insieme al problem solving, il decision making ci permette di affrontare piccole difficoltà quotidiane, di non rimandare a data da destinarsi decisioni più o meno importanti e di fare le considerazioni giuste sul nostro business, anche in vista di decisioni sul nostro futuro lavorativo.
Vediamo, quindi, in cosa consiste esattamente il decision making e quali tecniche si possono utilizzare per sviluppare questa competenza.
Cos’è il decision making?
Il decision making o, in italiano, la “capacità decisionale”, è una soft skill che permette di risolvere problemi anche piuttosto complessi dopo aver considerato le opzioni disponibili e aver fatto un’attenta valutazione di pro e contro.
Si tratta di una competenza molto utile a chi si trova in una posizione di leadership o in ruoli di responsabilità, in cui è necessario saper prendere decisioni senza lasciarsi influenzare da elementi esterni, dall’emotività o dallo stress del momento.
A differenza del problem solving, quindi, una soft skill che fa riferimento alla capacità di individuare e risolvere i problemi nell’immediato, la capacità decisionale è una competenza molto più complessa: avere doti da decision maker significa saper analizzare situazioni complesse e riuscire ad arrivare alla soluzione apparentemente migliore dopo un’attenta analisi.
Le migliori tecniche di decision making
Imparare a prendere decisioni non è semplice, soprattutto se quella del decision making non è una competenza per te innata.
Come tutte le competenze, però, anche la capacità decisionale si può allenare: non solo provando a sviluppare un mindset adatto alla gestione di momenti delicati come quello della scelta, ma anche facendo pratica e imparando a conoscere le migliori tecniche di decision making.
Al di là della singola tecnica, però, quando si deve prendere una decisione si attraversano sempre determinate fasi, tra cui:
- l’identificazione del problema;
- la raccolta di informazioni utili relative al problema;
- la definizione degli obiettivi;
- la valutazione delle opzioni disponibili;
- la scelta;
- la valutazione della scelta.
Ogni tecnica, però, può essere utile come modello già comprovato da seguire, sia nei casi in cui si devono prendere decisioni di gruppo sia in tutte quelle situazioni in cui le decisioni saranno solo nelle tue mani.
La Grid Analysis
Una tecnica molto efficace di decision making è quella della Grid Analysis, che consiste nel creare una tabella in cui inserire le alternative a disposizione e, per ognuna, i fattori di cui tener conto.
Dopo aver assegnato un punteggio di importanza ad ogni alternativa e ad ogni fattore, bisogna moltiplicare il valore di ciascuna riga per quello di ciascuna colonna e, infine, sommare i punteggi ottenuti da ogni opzione. Il valore più alto sarà quindi indicativo dell’opzione più vantaggiosa.
Si tratta di una tecnica molto simile a quella dell’analisi costi e benefici, che consiste nel sommare tutti i benefici di una scelta per poi sottrarne i costi.
Five Finger Voting
La tecnica del Five Finger Voting, invece, è utile soprattutto quando si deve prendere una decisione di gruppo.
Le tecniche di decision making, infatti, non sono utili solo ai leader e per prendere decisioni individuali, ma possono essere adottate anche in situazioni in cui la scelta spetta a più persone, così da promuovere un approccio alla scelta più etico e tipico di una cultura aziendale basata sulla cooperazione.
Quando si deve prendere una decisione sulla base di questa tecnica, ciascun membro del gruppo può:
- alzare cinque dita se è pienamente d’accordo;
- alzare quattro dita se è d’accordo;
- alzare tre dita se è propenso a discuterne;
- alzare due dita se è in parte in disaccordo;
- alzare un dito se non è per niente d’accordo.
Basandosi su questo metodo, si può procedere nella discussione solo se tutti i voti oscillano tra le tre e le cinque dita.
Metodo Delphi
Il metodo Delphi, infine, è particolarmente utile quando c’è la necessità di analizzare il problema da diversi punti di vista, avvalendosi anche del parere di un gruppo di esperti.
Nella prima fase, infatti, il problema viene fatto analizzare da un gruppo di persone competenti, che sono chiamate a esprimere il loro parere. Dopodiché, le risposte vengono raggruppate in modo anonimo e presentate al gruppo, che ha la possibilità di rivedere e rivalutare le proprie opinioni.
Che si tratti di decisioni individuali o collettive, conoscere le tecniche di decision making e imparare a sviluppare questa abilità può fare davvero la differenza nella vita di un imprenditore.
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A presto e Buon Valore!
Claudio