Se sei alla guida di un’azienda, ti sarà di certo capitato di dover prendere decisioni per migliorare la gestione del tuo team di lavoro.
Avere un team motivato e coeso richiede tempo e dedizione.
Le persone che fanno parte della tua azienda hanno bisogno di essere ascoltate e capite, ma non sempre si sentono a loro agio nel raccontare le proprie incertezze e paure a colleghi e superiori.
Come riuscire a farsi raccontare in maniera onesta e sincera, cosa non funziona bene nella propria azienda?
Non basta chiedere “come possiamo migliorare?” in un meeting, in un questionario o in una call di gruppo, purtroppo.
In questo articolo vogliamo aiutarti a capire come ottenere feedback costruttivi dai tuoi dipendenti, per coinvolgerli di più nelle scelte aziendali, a farli sentire più uniti e motivati e aiutarti a capire quali sono i margini di miglioramento e di crescita per la tua azienda.
E se vuoi approfondire l’argomento e sapere perché è così importante avere una squadra motivata in azienda, abbiamo creato il percorso che fa per te, si chiama Team Force.
Ascolto attivo per gestire meglio il team di lavoro
L’insoddisfazione in ambito lavorativo e professionale, è un sentimento molto comune che è spesso legato ai rapporti umani con il capo o i colleghi: non ci si sente valorizzati, oppure si pensa di lavorare troppo per la retribuzione che si ottiene alla fine del mese.
In ogni caso, quando il team si sente frustrato, a farne le spese è l’intera azienda.
Come fare, allora, a ridurre al minimo i rischi e tutelare al meglio le performance e l’organizzazione aziendale? Semplice: partendo dall’ascolto. E, ancor più nello specifico, dall’ascolto attivo.
Con questo termine intendiamo la capacità di focalizzarsi del tutto sull’interlocutore, ascoltandolo con la massima attenzione e sforzandoci di comprendere il suo messaggio dimostrando interesse.
L’ascolto attivo, inoltre, prevede delle risposte oneste, ragionate e attente a ciò che ci viene detto.
Non puoi, insomma, pensare di aprire una conversazione onesta con i tuoi dipendenti, se poi non sai come gestire le critiche costruttive e rispondi in maniera impulsiva.
Eppure, in alcuni casi, oltre a dimostrarsi aperti e disponibili all’ascolto è importante fare le giuste domande e attendere con pazienza le risposte.
Come ottenere feedback sinceri dai tuoi dipendenti?
In una ricerca del 2020 Karin Hurt e David Dye, co-fondatori di Let’s Grow Leaders, azienda che si occupa di consulenza e formazione per manager e autori di successo, hanno scoperto uno dei principali motivi per cui un dipendente nasconde le proprie opinioni e idee è “perché nessuno me l’ha chiesto”.
Ed è proprio a partire da questo assunto che, nella maggior parte dei casi, per ottenere dei feedback onesti del proprio gruppo di lavoro, non basta ascoltare con attenzione, ma è necessario porre domande specifiche e attente.
Nell’articolo “4 Ways to Get Honest, Critical Feedback from Your Employees” di Ron Carucci, pubblicato dalla Harvard Business Review l’autore propone alcune strategie per porre le giuste domande, e ottenere feedback più onesti e sinceri.
- Mostra tutto il tuo interesse nell’ottenere un feedback onesto sulle tue scelte o sul tuo operato: è davvero importante, essere specifici, scendere nei dettagli e chiedere ai dipendenti di cosa hanno bisogno. Potresti, per esempio, chiedere “Qual è il problema principale del nostro cliente più importante? Secondo te come possiamo risolverlo?”
- Impara a interpretare i segnali non verbali, per intuire come vengono recepite le tue parole e le tue azioni o se dovessero sentirsi a disagio o sotto pressione durante la conversazione. Prova a far notare il loro cambio di atteggiamento con delicatezza e assicurati, durante la conversazione, che nel giusto stato d’animo per continuare. Apparirete molto più attenti e disponibili. Prova a chiedere “Qual è la tua preoccupazione più grande con questo programma/progetto/processo?” e ascolta attentamente la risposta.
- Cambia il tuo atteggiamento mentale, se serve: sii paziente e prova a fare un passo indietro, osservando tutta la situazione nella maniera più oggettiva possibile. Non farti influenzare dalle emozioni e non trarre conclusioni affrettate e superficiali. Potresti chiedere “Qual è il nostro problema principale di cui nessuno parla?”
- Individua le tue debolezze e incoraggia gli altri a fartele notare: per riuscirci devi essere umile, imparare a digerire anche le risposte più negative, accettando i tuoi limiti e comprendendo che quella risposta è il punto di partenza per migliorare. Potresti domandare “qual è la caratteristica che devo cambiare per diventare un leader migliore?”
Inizia a costruire un team motivato
Costruire un team coeso, motivato e sempre carico richiede tempo e pazienza. Partire dall’ascolto attivo del tuo gruppo di lavoro è una necessità fondamentale, ma non può essere l’unica.
Le prime volte, di fronte a domande mirate, i tuoi dipendenti potrebbero sentirsi un po’ a disagio ed essere esitanti nelle risposte. Con il tempo e un po’ di dedizione, però, riuscirai a ottenere feedback onesti e idee brillanti per far crescere la tua azienda.
Abbiamo creato Team Force il percorso che ti permetterà di conoscere le regole che creano armonia e motivazione di ogni team, imparare degli esercizi pratici di team building da riproporre con i tuoi collaboratori, sapere quali sono i principi base che fanno aumentare il commitment di ogni persona del tuo team.
Per maggiori informazioni:
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A presto e Buon Valore!
Claudio