Ognuno di noi ogni giorno adora acquistare. Se hai una passione, pensi in continuazione al prossimo oggetto che vorresti acquistare.
La mia sono gli aeromodelli e passo ore ed ore a chiedermi “Quale sarà il prossimo aereo che mi comprerò?”, anche se non ho più spazio e non so più dove metterli.
Per contro, ognuno di noi odia quando qualcuno vuole venderci qualcosa. È un paradosso, ma chiunque abbia a che fare la vendita, sa di cosa sto parlando.
Ogni volta che vogliamo vendere qualcosa, cerchiamo di rompere gli schemi mentali, per non dire qualcos’altro, a molte persone che in quel momento si stavano facendo gli affari propri.
Oggi voglio parlarti della differenza che c’è tra vendere e farsi acquistare.
Ogni volta che faccio notare questa differenza alle persone, saltano fuori un sacco di idee, un sacco di aneddoti relativi all’esperienza quotidiana di chi vende per lavoro. In molti cominciano a chiedersi: “Sto vendendo o mi sto facendo acquistare?”
Ma ciò su cui voglio focalizzare la tua attenzione è che la differenza sostanziale tra vendere e farsi acquistare sta in chi detiene il potere.
Se sei tu che stai vendendo qualcosa a qualcun’altro, allora significa che sei tu a gestire il potere. In questo caso la motivazione principale che ti spinge a vendere sono i soldi del tuo cliente.
Questa cosa non funziona.
Se invece è il tuo cliente a scegliere te, allora è lui gestire il potere. Questa è la differenza, e non è una differenza da poco.
Quindi per passare dal vendere al farsi acquistare dobbiamo mettere il potere nelle mani del cliente.
Come facciamo a ottenere questo risultato e far sì che siano loro a scegliere noi?
Sempre con la stessa leva, sempre con la stessa azione: dai valore, dai valore, dai valore costantemente e fai in modo che il tuo cliente possa tirare fuori il meglio di sé.
In questo modo sarà lui a scegliere te!
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A presto e Buon Valore!
Claudio