Selezionare i talenti2022-03-07T18:02:09+00:00

Individua i talenti e impara a fare la selezione del personale

Per un’azienda performante è necessario avere una squadra performante,
e come scelgo i talenti giusti?

Sempre di più questa domanda attanaglia gli imprenditori,
che segnati da esperienze precedenti, non hanno più fiducia nella selezione e si affidano al caso

Perché il processo di selezione del personale è così importante per garantire lo sviluppo e la competitività di ogni impresa

La risposta più semplice sta nel fatto che le aziende sono composte da persone. Le aziende migliori hanno all’interno un gruppo di persone che lavora insieme per raggiungere un obiettivo condiviso e comune. 

Solo quando si riesce a creare questo gruppo affiatato e coeso, si può parlare di aziende davvero vincenti. 

In questa pagina interamente dedicata all’argomento ti aiuteremo a capire come riconoscere i talenti da inserire all’interno del tuo team aziendale, quali domande porre durante i colloqui e quali regole seguire per creare un gruppo di lavoro in grado di allinearsi perfettamente ai valori aziendali e ridurre lo stress degli imprenditori  e dei colleghi durante le giornate di lavoro! 

E se questo articolo non ti basta, abbiamo creato un corso sulla collaborazione nel team aziendale grazie al quale potrai approfondire questo argomento. 

La differenza tra talento e non talento

Quando si parla di talento, di solito, ci si riferisce a qualcuno con una dote particolare, una capacità o un’intelligenza spiccata. Un individuo fuori dal comune, superiore alla media per una qualche motivazione specifica. 

Quando pensiamo a un talento ci vengono in mente personaggi famosi come Steve Jobs nel campo dell’informatica o Stephen King in quello della scrittura. Persone geniali ed eccellenti nel loro ambito o settore di appartenenza 

Anche nel mondo del lavoro e dell’impresa si associa il significato di talento a questo tipo di persone e questo è uno dei più grandi errori che si possa compiere in fase di recruiting o selezione del personale. 

Le aziende bramano e ricercano individui che possiedono moltissime competenze o abilità individuali, cercano quel dipendente in grado di rivoluzionare l’azienda in poco tempo e con piccoli investimenti, il mago della finanza o il genio dell’informatica: ma non è possibile che una singola persona possa cambiare in una settimana il destino di un’azienda. 

E, allora, cosa significa talento in ambito imprenditoriale? 

I veri talenti sono quelle persone che condividono i valori dell’azienda e portano risultati. Coloro che creano un impatto positivo all’interno del gruppo di lavoro. 

Fra le principali fonti di stress di ogni imprenditore c’è anche la presenza di persone, nel team aziendale, che non collaborano, spesso polemiche, in disaccordo con le politiche aziendali e in grado di vedere sempre e solo i problemi, mai le soluzioni. 

Noi di Accademia chiamiamo queste persone non-talenti

Riconoscerli immediatamente è difficile, perché si nascondono abilmente dietro competenze rilevanti per il nostro settore o per il nostro business e, una volta assunti, rischiano di mettere in pericolo sia l’autorevolezza e l’autonomia dell’imprenditore che il buon funzionamento dell’azienda.

Se fai l’imprenditore devi diventare autonomo nel cercare persone che condividano i tuoi progetti e che si integrino nell’azienda in maniera rapida senza bisogno di direttive costanti. 

Non è un’impresa semplice, ma siamo pronti ad aiutarti a capire come fare a difenderti da questa trappole del recruiting e riconoscere i talenti da inserire all’interno del tuo team aziendale per far crescere davvero la tua attività.

Perché l’acquisizione dei talenti è così importante?

Il lavoro, qualunque esso sia, ha un ruolo ben preciso all’interno della nostra società:  quello di soddisfare dei bisogni, fornire sostentamento, protezione e realizzazione economica e personale. 

L’efficace adempimento di questo ruolo permette di rispondere ad alcune necessità specifiche: ci aiuta a definire una parte della nostra identità, ci permette di chiarire il nostro ruolo in famiglia e all’interno della società e non solo. 

La storica e celebre teoria della piramide dei bisogni (o motivazionale) di Abraham Maslow, psicologo statunitense, dimostra come, a livello individuale, vi siano delle gerarchie di bisogni comuni a tutti che, insieme, portano le persone verso la felicità e il benessere. 

Questi bisogni, in ordine gerarchico, sono:

  • Sopravvivenza
  • Sicurezza
  • Appartenenza
  • Stima
  • Autorealizzazione

Valorizzare il proprio team con le giuste attenzioni, semplifica la gestione dell’azienda e del personale. Per farlo al meglio bisogna considerare questa scala dei bisogni, valutando le necessità di ognuno dei talenti all’interno dell’organizzazione. 

Vivere serenamente il proprio posto di lavoro significa garantire ai dipendenti la soddisfazione personale: questa è in grado di influenzare l’andamento dell’azienda, compresi fatturato e produttività. 

Come riconoscere un talento?

Quando pensiamo all’insieme di pratiche e attività che le aziende compiono nella fase di ricerca di personale, ci viene in mente la parola recruiting. Grazie a questa fase, le attività e gli imprenditori mirano a soddisfare la necessità di personale. 

Come? Di solito si spostano le risorse già presenti nel team aziendale in settori diversi o  le aziende iniziano a cercare all’esterno. Un metodo “classico” che possiede non pochi difetti: fra tutti, l’attenzione al breve termine e l’obiettivo di risolvere un problema specifico. 

Affrontare l’inserimento di nuove risorse secondo le logiche del talent acquisition significa ragionare sul lungo termine, cercando di inserire risorse che possano portare risultati nel corso del tempo e valorizzare l’azienda. 

Le due attività sono diverse ma è importante sottolineare che la talent acquisition è una parte specifica del recruiting. Si può fare recruiting senza talent acquisition ma non vale il viceversa: in ogni caso, prima di procedere ai colloqui o alla selezione, è fondamentale definire nel dettaglio le caratteristiche della persona che stai cercando. 

Come accennato poco fa, non esiste uno standard specifico del talento, ma si possono tenere in considerazione quattro caratteristiche per capire se sei di fronte alla persona giusta per il ruolo che stai cercando. 

Organizzazione: una persona che ha un’alta organizzazione è una persona precisa, creativa, ricca di idee, con una mentalità aperta e attenta ai dettagli. 

Determinazione (orientamento al risultato): se parli con una persona dalla determinazione è alta, hai di fronte un leader potenziale, una persona carismatica, in grado di convincere gli altri facilmente e piena di grinta. 

Responsabilità: una persona dotata di senso di responsabilità ha spirito di iniziativa e non ha paura di proporre miglioramenti e cambiamenti, sente che l’esito e la gestione delle situazioni dipende interamente dalle sue azioni. 

Empatia: chi ha empatia alta mette gli altri a proprio agio e ascolta sempre, riesce a percepire le esigenze del team e supportarle al meglio 

La fase di selezione e inserimento in azienda è molto delicata: è fondamentale comprendere i valori che guidano il candidato e quanto siano vicini a quelli dell’azienda. 

Come fare? Cercando di comprendere come le caratteristiche personali possano collegarsi al mondo del lavoro e come comprendere se la persona che hai davanti sia davvero adatta al ruolo che stai cercando. 

Come si collegano queste caratteristiche personali al mondo lavorativo?

Ogni azione che compi durante il processo di analisi dei talenti parte da una riflessione: quale ruolo stai selezionando

Cerca di trovare una risposta ben ponderata e attenta a questa domanda, ragiona sulle mansioni che questa persona dovrebbe svolgere, sul team con il quale dovrebbe interfacciarsi e cerca di capire quali delle caratteristiche elencate finora è più rilevante per quel ruolo rispetto alle altre. 

Una volta svolta questa semplice riflessione, assegna a ogni caratteristica un punteggio (basso, medio, alto). 

Per aiutarti a comprendere meglio questo punto, ecco un esempio relativo alle caratteristiche principali per il ruolo di responsabile amministrativo

Questa analisi preliminare, nel tempo, abbasserà il tuo fattore di rischio e ti aiuterà a trovare la persona giusta per il ruolo giusto a partire proprio dalla sua indole personale

Il processo, ovviamente non si interrompe qui. Le nuove risorse vanno accolte e supportate nella gestione del nuovo ruolo,  fornendo loro tutti gli strumenti utili allo svolgimento delle mansioni, anche con iniziative personalizzate come percorsi di mentorship, tutorship o affiancamento a figure più anziane. 

Quattro domande da porre durante il colloquio per riconoscere un talento

Bene, adesso, che sai come comprendere quali siano le caratteristiche più adatte a ogni singolo ruolo, è arrivato il momento di capire quali domande porre, durante il colloquio, per riconoscere un vero talento

Ecco alcune domande che puoi porre durante il colloquio e cosa puoi intuire dalle risposte dei tuoi candidati: 

 

  • Come sarà la Sua casa del futuro? 

Questa risposta ti permette di valutare la caratteristica dell’organizzazione. Una risposta ricca di dettagli, infatti, è segnale di un’organizzazione alta; viceversa, chi risponderà in maniera sbrigativa e senza fornire molti dettagli sullo stile dell’arredamento, la posizione e la conformazione, avrà molto probabilmente un basso livello di organizzazione

  • Mi parli di una situazione (lavorativa) in cui gli altri hanno espresso delle opinioni o dei giudizi molto diversi dai suoi su qualcosa che lei giudicava importante. Come ha gestito la situazione? 

Grazie a questa domanda è possibile comprendere immediatamente il livello di determinazione del candidato: chi ha la determinazione alta, infatti, vi racconterà del suo successo nella gestione della situazione e di come sia riuscito a convincere gli altri membri del gruppo a seguire le sue idee. 

  • Mi racconti di una situazione (lavorativa) che non è andata per il “verso” giusto. È stato a causa delle circostanze o a causa sua? In che modo?

Da questa domanda possiamo intuire i livelli di responsabilità del candidato: chi ha un alto livello di responsabilità, usa spesso la prima persona singolare (io) e racconta il suo ruolo nell’esperienza. Si addossa possibili colpe, inserisce diversi dettagli, spiega nello specifico i diversi fatti accaduti. Se il candidato inizia a dare la colpa ai colleghi o si concentra, nel racconto, unicamente sulle azioni degli altri, il livello di responsabilità è basso. 

  • Cosa trova di interessante nelle persone? 

Una domanda per valutare il livello di empatia in fase di selezione: gli empatici parleranno di interessi ed emozioni, i meno empatici di caratteristiche esteriori o estetiche

Queste domande, pensate con il fine di integrare le classiche domande che i recruiter compiono in fase di selezione, permettono di identificare sin da subito i talenti per i ruoli richiesti e, di conseguenza, di iniziare a strutturare, già in fase di selezione, team vincenti, che abbiano voglia di restare in azienda a lungo e di portare al tuo business le performance che cerchi. 

E se questi consigli ancora non ti bastano, abbiamo ideato per te il corso Team Force, per creare una squadra sempre vincente all’interno della tua azienda. 

Le tre tipologie di talento

Parlare di talento, però, significa anche parlare di unicità

Come abbiamo visto insieme all’inizio di questo articolo, il talento assume forme diverse e a volte lontane da quelle che abbiamo sempre immaginato. 

Con le nostra attività di formazione, siamo spesso a contatto con imprenditori alla ricerca di talenti: ascoltiamo le loro storie, esigenze e necessità praticamente ogni giorno.

Per questo motivo siamo riusciti a creare una sorta di classificazione del talento, raggruppando in tre categorie fondamentali le caratteristiche che rendono talentuosa una persona se inserita nel giusto ruolo. 

Un talento nel ruolo giusto, fa meno fatica a raggiungere i risultati, lavora in linea con le sue caratteristiche personali e si sente più motivato. 

Nello specifico, abbiamo identificato: il talento del guerriero, il talento dell’intellettuale e il talento di relazione

Vediamo insieme quali sono le caratteristiche di queste tre tipologie di talento, quali le loro motivazioni e in che modo possiamo valorizzarli all’interno della realtà aziendale.

Talento del guerriero

Già dal nome di questa categoria è possibile evincere che si tratti delle persone più energiche, competitive e orientate al miglioramento delle tre che abbiamo individuato. 

I guerrieri dirigono le proprie attività mettendosi al servizio degli altri, ma scelgono sulla base del loro sistema di valori cosa sia più giusto nei confronti del gruppo. Per questo motivo è molto importante accertarsi che i valori dell’azienda siano allineati con quelli del candidato, per evitare scelte lontane dalla cultura e dalla filosofia aziendale. 

Nel dettaglio le caratteristiche principali del talento del guerriero sono quattro. 

  • Ha bisogno di una missione, del perché delle sue attività giornaliere: proprio perché dotato di questo forte sistema valoriale, questa tipologia di persone ha bisogno di trovare una motivazione per alzarsi al mattino, un risultato più grande, da raggiungere ogni giorno con l’attività lavorativa.
  • Motivato ad andare avanti quando gli altri si fermano: se il talento del guerriero si riconosce in questa missione aziendale, niente potrà fermarlo; andrà avanti senza sosta e con grande motivazione. 
  • Orientato al miglioramento: questo tipo di talento odia lo status quo, desidera perfezionarsi, crescere, cambiare.
  • Molto competitivo: misura il successo con il confronto con gli altri e per questo ha bisogno di affermare la propria importanza rispetto al gruppo e di lavorare in autonomia, senza imposizioni rigide.

Talento dell’intellettuale

Questa seconda tipologia di talento, tiene molto al “come” viene fatta una cosa o svolta una mansione, valuta attentamente le alternative prima di prendere le decisioni. 

Si tratta di persone in grado di definire con chiarezza gli obiettivi e utilizzarli ogni giorno come motivazione alla base delle proprie azioni. 

Ecco nello specifico le caratteristiche del talento dell’intellettuale.

  • Attenzione al dettaglio: queste persone sono perfezioniste, studiano, ricercano e analizzano le soluzioni migliori e prima di metterle in pratica, si accertano che tutto sia al posto giusto. 
  • Bisogno di metodi e regole precise: gli intellettuali non amano l’improvvisazione, preferiscono avere regole precise, metodi, soluzioni collaudate da applicare ai vari casi che possono presentarsi durante le attività lavorative. 
  • Mentalità analitica: chi ha questo tipo di talento ha bisogno di capire come funzionino esattamente i processi, le attività e perché assecondare determinate richieste.

Forte disciplina: una volta trovati i suoi obiettivi e le metodologie per raggiungerli, cercherà con costanza e attenzione di conquistarli, lavorando ogni giorno con la massima concentrazione.

Talento di relazione

L’ultimo talento di cui vogliamo parlarvi è il talento di relazione. Si tratta di persone che hanno bisogno del gruppo per vivere e lavorare bene: hanno bisogno di comprendere le esigenze e le caratteristiche delle persone con cui lavorano e si confrontano, di ricevere e dare fiducia agli altri. 

Queste persone hanno estremo bisogno di costruire rapporti e su di essi basano le loro scelte giornaliere. 

  • Ha bisogno di ottenere l’approvazione degli altri: e di trovarsi in situazioni di supporto reciproco con il team all’interno del quale è inserito .
  • Abilità di cogliere le sensazioni e il punto di vista degli altri: è guidato da una forte empatia, che gli assicura grandi capacità di relazione e di comunicazione, riesce anche a utilizzare le emozioni per superare le resistenze del team.
  • Ha bisogno di costruire relazioni durevoli anche in termini professionali.
  • Bisogno di investire sugli altri trovandone soddisfazione, di aiutarli a crescere e a migliorare attraverso ciò che lui ha imparato nel corso del tempo.
  • Possiede la capacità di creare entusiasmo nei gruppi, coinvolgendo anche gli altri con la sua passione e la sua voglia di dare il massimo.  

Regole per la selezione di successo

Un buon manager deve sempre sapere di quali talenti ha bisogno, deve saperli identificare e collegare il giusto talento al ruolo di riferimento, andando oltre le descrizioni più canoniche delle mansioni da svolgere e pensando di più alla cultura aziendale.

Solo così i manager potranno finalmente iniziare a ragionare sull’assunzione di persone che possano davvero armonizzarsi allo stile di gestione e ai valori aziendali, che condividano la mission e che vogliano effettivamente raggiungere i tuoi stessi obiettivi. 

Una selezione di successo pensa al futuro e a tutto l’ambiente nel quale il candidato dovrà inserirsi, comprese le persone con le quali dovrà interfacciarsi. 

Per riuscirci, è bene evitare di cadere in alcune tentazioni pericolose come: 

  • cercare il dipendente perfetto rispetto al mio modo di fare le cose; 
  • pensare “questo è un lavoro che possono fare tutti”  e che non servano caratteristiche particolari per svolgerlo; 
  • pensare che la fiducia vada a senso unico, che sia importante solo ciò che noi abbiamo da dire, senza ascoltare il candidato. 

In conclusione, ecco alcune cose da ricordare per compiere una selezione del personale attenta al talento e davvero fruttuosa nel lungo periodo alla luce di tutto ciò che ci siamo detti. 

  1. Definisci con chiarezza il ruolo che stai cercando.
  2. Usa le tre tipologie di talento come base per la selezione.
  3. Concentrati sulle quattro caratteristiche personali (organizzazione, determinazione, responsabilità, empatia) e affida un punteggio a ognuna di loro durante i colloqui.
  4. Cerca di capire se la persona che hai di fronte condivide a fondo i valori e la mission aziendale. 
  5. Analizza i dipendenti migliori attualmente presenti nella tua azienda, cerca i più efficienti in un certo ruolo e prova ad analizzarne le caratteristiche, così da utilizzare queste informazioni come punto di riferimento per le nuove assunzioni. 

In generale, ogni azione parte dalla chiara definizione degli obiettivi e dei risultati che vuoi ottenere: quali prestazioni di aspetti dalla persona che stai assumendo? Solo definendo chiaramente questi risultati potrai capire nello specifico quali sono i talenti adatti all’azienda. 

Scegliere di investire del tempo nello studio e nell’analisi dei talenti ti aiuterà a selezionare le persone perfette per il ruolo che stai cercando, a ridurre i livelli di stress da lavoro e a creare un team aziendale coeso, soddisfatto e in grado di raggiungere velocemente gli obiettivi aziendali. 

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