La prima volta che ho sentito parlare del concetto di trasformazione è stato ascoltando un audio-libro di Wayne Dyer intitolato “Credere per vedere”, che mi ha veramente cambiato la vita.
La parola trasformazione è composta da tre parole: “Forma”, vale a dire il nostro stato attuale, “Trans” che vuol dire andare oltre lo stato attuale ed “Azione” che si riferisce all’azione che mi permette di andare oltre lo stato delle cose.
Noi troviamo le cose in uno stato e le trasformiamo: ogni volta che forniamo un servizio o vendiamo un prodotto ad un cliente, in realtà non diamo semplicemente un servizio o un prodotto, ma lo trasformiamo, cioè trasformiamo quel cliente da uno stato attuale a uno stato desiderato.
Ai miei corsi dico sempre che bisogna portare i clienti da uno stato A ad uno stato B.
Quello su cui ti voglio far riflettere è che tutti noi vogliamo essere trasformati, vogliamo ottenere un risultato quando siamo arrivati al punto B.
E qual è il risultato che dai ai tuoi clienti?
Se sei un fotografo, qual è il risultato che dai? Le immagini curate bene, impaginate bene? Si certo, ma questo è solo il primo passo.
Se sei un idraulico, qual è il risultato che dai al tuo cliente? Che la caldaia funzioni bene? Ma quello è solo un primo risultato!
Che conseguenze ha avere una caldaia che produce calore in modo corretto? Probabilmente avere un comfort maggiore. E che conseguenze ha avere maggior comfort in casa? Probabilmente il fatto di vivere meglio e di aver maggior benessere. Tutto ciò si riflette nel poter godersi al meglio la propria casa e la propria famiglia.
Ecco, quando fai marketing preoccupati di capire bene qual è il risultato della trasformazione che fai fare ai tuoi clienti: più lo fai bene, più sei evocativo, più vai al nocciolo del problema, più creerai attrazione e più riuscirai ad agganciare il tuo pubblico.
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A presto e Buon Valore!
Claudio