Lo stress è il compagno di viaggio quotidiano delle nostre vite. Ormai non ci facciamo più caso. La parola stessa è diventata parte integrante del vocabolario di ogni giorno.

Impegni familiari, lavoro sempre più frenetico, contrattempi di ogni tipo, traffico, agenti chimici ed atmosferici, cibi spazzatura e chi più ne ha più ne metta.

I fattori stressanti (Stressors) che siano di natura fisica, biochimica o psicologica, sono sempre di più e minacciano ogni giorno la qualità delle nostre vite.

Eppure, contrariamente a quanto si pensi, la parola stress non ha una valenza solamente negativa.

Gli psicologi distinguono tra Eustress e Distress, cioè tra stress buono e stress cattivo.

Vediamo in breve di cosa si tratta.

Il termine Distress si riferisce esattamente allo stress come ognuno di noi lo intende. “Ho avuto un forte periodo di stress”, “Che stress questo lavoro!”, “Il traffico mi stressa da morire”. Chi non ha pronunciato frasi come queste?

Questo tipo di stress può essere molto pericoloso, se protratto per molto tempo, e può causare danni ad ogni livello del nostro organismo.

Nei suoi studi pionieristici, il medico austriaco Hans Selye ha individuato tre fasi di sviluppo dello stress:

1) Reazione di allarme
Durante questa fase il corpo di ciascuno di noi mette in atto tutta una serie di reazioni psicofisiche di breve periodo al fine di fronteggiare un evento stressante.

2) Resistenza
In questa fase, il corpo tenta di combattere e contrastare gli effetti negativi dell’affaticamento prolungato nel tempo, producendo risposte ormonali specifiche.

3) Esaurimento e Recupero
L’esaurimento avviene se i fattori di stress continuano ad agire in modo prolungato. La persona può venire sopraffatta e possono prodursi effetti anche molto gravi e permanenti a carico della struttura psichica e/o corporea.
Il recupero avviene se il corpo è riuscito ad eliminare le cause o gli effetti dello stress.

Come vedi se la persona non riesce ad uscire dalla fase di esaurimento lo stress può innescare una serie di processi che alla lunga possono condurre a vere e proprie malattie e anche alla morte. Si hai capito bene. Di stress di muore!

C’è, però, una buona notizia. Non tutto lo stress vien per nuocere. Come ti ho detto prima, esiste anche il cosiddetto Eustress, lo stress buono.

L’Eustress è quel livello ottimale di attivazione psicofisica che nella nostra vita quotidiana ci permette di affrontare gli impegni, le responsabilità familiari e lavorative con il giusto livello di energia e di vitalità.

L’Eustress è inoltre fondamentale per aumentare il nostro livello di autostima.

A questo punto ti starai chiedendo: “Come posso fare per evitare lo stress cattivo e vivere la mia quotidianità usando lo stress buono, migliorando così la mia vita, quella dei miei collaboratori e l’efficienza lavorativa di ciascuno di noi?

Molto spesso purtroppo è impossibile eliminare le cause dello stress, però si può fare molto per arginare gli effetti.

Ci sono molti modi per fronteggiare lo stress cattivo: una sana attività fisica, il rispetto dei ritmi circadiani, la pratica di discipline come lo Yoga, il Training Autogeno, il rilassamento muscolare progressivo, una sana alimentazione, ecc..

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A presto e Buon Valore!
Claudio