Il change management è un insieme di pratiche utilizzate dalle aziende per adattare i propri processi a un mondo in continua evoluzione.

Piuttosto che vedere il cambiamento come un ostacolo, il cambiamento è un’occasione di crescita e sviluppo. 

Il quinto rapporto di Assochange sulla gestione del cambiamento dimostra che il cambiamento non è più considerato una priorità secondaria: solo il 4% delle aziende lo considera un aspetto meno importante della gestione della propria organizzazione.

Al contrario, la gestione del cambiamento è diventata una necessità assoluta nella società odierna, definita da eventi in rapida evoluzione e progressi tecnologici. 

Le aziende devono comprendere e utilizzare le soluzioni di gestione del cambiamento per rimanere competitive e avere successo.

Come gestire il cambiamento? Vediamolo insieme in questo articolo 

Change management: cos’è 

La gestione del cambiamento si concentra sul miglioramento e l’ottimizzazione delle fasi di transizione da uno stato all’altro, al fine di migliorare l’efficienza di un’azienda. 

La gestione del cambiamento è un processo delicato che richiede il coinvolgimento di più livelli dell’organizzazione. 

Il Modello delle 4P identifica le persone, i processi, le tecnologie e gli spazi di lavoro come elementi chiave su cui  lavorare per elaborare una strategia di change management.

Il cambiamento può essere difficile da accettare e da elaborare per gli esseri umani, soprattutto in organizzazioni dove il cambiamento potrebbe significare un’interruzione della routine e nuove politiche. 

Per garantire che il questi passaggi avvengano in modo positivo, viene introdotta la figura del change manager: professionisti che hanno le conoscenze e l’esperienza necessarie per guidare con successo il cambiamento organizzativo e contribuire ad alleviare i disagi che esso può comportare.

Le fasi del cambiamento in azienda 

Quando si tratta di cambiamenti aziendali, una corretta pianificazione è essenziale per garantire una transizione fluida e di successo. 

Uno dei cambiamenti più frequenti e, insieme, più sottovalutati riguarda il passaggio generazionale

Per gestire questi cambiamenti in modo efficace, è consigliabile seguire un approccio che prevede tre fasi distinte di preparazione, organizzazione ed esecuzione

Questa strategia consente alle aziende di anticipare e affrontare in modo adeguato le sfide o gli imprevisti che potrebbero presentarsi durante il processo. 

Fase di preparazione

La primissima fase dei processi di cambiamento aziendale è quella della preparazione. In questa fase,  avere una forte vision e mission è fondamentale per il successo del processo. 

L’obiettivo è assicurarsi che tutte le entità coinvolte abbiano una chiara comprensione dell’obiettivo finale. Inoltre, è fondamentale stabilire la tempistica degli interventi e designare tutti gli attori coinvolti per realizzarli. 

Infine, in questa fase si iniziano a prevedere i costi e i benefici del cambiamento aziendale è importante per la definizione del budget e per un’adeguata compensazione finanziaria di coloro che partecipano al processo di cambiamento aziendale.

Fase di organizzazione

Quando il cambiamento aziendale è nelle prime fasi di attuazione, è fondamentale coinvolgere il personale. Affinché il piano operativo complessivo abbia successo, è necessario, nella fase di organizzazione, identificare tutti coloro che ne faranno parte. 

Ciò significa prendere in considerazione le persone che avranno un impatto maggiore e consultarle su come procedere con il cambiamento aziendale. Tenere conto delle loro esperienze e competenze può aiutare a portare avanti le iniziative di cambiamento aziendale in modo significativo e positivo. 

Per riuscirci, prova a studiare il tuo organigramma aziendale.

Fase di esecuzione

La fase di esecuzione è il momento del cambiamento aziendale nel quale avviene l’implementazione delle attività previste. In questa fase avviene il monitoraggio, la misurazione dei risultati e l’attuazione di attività correttive che portino al raggiungimento degli obiettivi aziendali. 

È la fase più importante, perché tutto può succedere e gli scenari pianificati nella prima fase potrebbero non avere successo o essere leggermente diversi. 

Pertanto, la flessibilità è fondamentale per trovare soluzioni creative e cambiamenti aziendali che favoriscano il progresso. 

Gestire il cambiamento organizzativo: ecco qualche consiglio 

I cambiamenti aziendali, possono essere complicati da gestire. Per questo motivo vogliamo lasciarti con qualche consiglio per ottenere il massimo da questa fase. 

  • Quasi tutti i cambiamenti aziendali di successo richiedono una pianificazione adeguata fin dall’inizio e il coinvolgimento attivo dei dipendenti durante l’intero processo di transizione.
  • Una gestione efficace del cambiamento aziendale richiede di mettere le persone al primo posto, sono loro che ne sostengono lo slancio. 
  • Lavora a un modello di gestione del cambiamento
  • Ricorda di attivare la leadership e di definire il ruolo di change manager.

In definitiva, le iniziative di cambiamento aziendale falliscono quando le persone coinvolte non ne comprendono le intenzioni e le motivazioni. Per questo motivo, è essenziale che i manager comunichino il cambiamento aziendale secondo metodi e canali adeguati. 

Ora che sai cos’è il cambiamento organizzativo e quali sono i diversi tipi di cambiamento che le aziende affrontano, è il momento di iniziare a pensare a come gestire il cambiamento nella tua azienda. 

Se non sai da dove cominciare, possiamo aiutarti. Parti dal percorso completo e inizia a costruire un’azienda centenaria. 

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A presto e Buon Valore!
Claudio